Prestiti online 24 personali: cosa c’è da sapere, guida, offerte, novità dell’anno

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Eccoti qua, scommetto che se sei qui oggi è perchè stavi curiosando nel web alla ricerca di una soluzione per i tuoi problemi e un prestito personale veloce online è proprio quello che ti serve.

Piccole cifre per realizzare dei progetti o per affrontare della spese improvvise.

Allora andiamo alla scoperta dei prestiti veloci, erogabili in 24 ore, la guida completa che stavi cercando.

Piccoli prestiti per grandi imprese

Il bisogno di liquidità in tempi brevi, ha fatto spazio nel complicato mercato finanziario a una tipologia di trattativa: semplice, veloce e immediata; quella dei prestiti personali veloci. Possiamo dirlo con molta serenità, ognuno di noi a un certo punto della propria vita può trovarsi nella posizione di aver bisogno di contanti e in maniera immediata.

Le banche sono sempre fin troppo laboriose, con la loro burocrazia e le loro procedure infinite. Non sono in grado di soddisfare le esigenze di chi ha bisogno di un prestito che plachi l’esigenza imminente di denaro per una spesa improvvisa.

Un imprevisto può mettere in difficoltà ed avere la possibilità di richiedere un prestito personale ottenibile in breve tempo può essere una vera salvezza.

Cosa sono i prestiti personali veloci

Ma andando nello specifico, di cosa si parla quando ci si riferisce ai prestiti personali veloci? Sono sostanzialmente dei piccoli importi che possono essere richiesti sia alle banche che alle finanziarie. Essi hanno la caratteristica di permettere al richiedente di avere a disposizione il suo denaro in pochissimo tempo.

Per questa tipologia di prestito personale le banche tendono a porre un tetto massimo che non supera i 30.000 euro da restituire in un massimo di 72 mesi. Solo ponendo una sorta di massimale nella cifra richiesta, le banche possono snellire la procedura di istruttoria, che nei prestiti personali di entità importante, come i mutui, è molto più impegnativa, rigida e lunga. I prestiti veloci sono flessibili e non si basano di certo sulle minuziose ricerche, anche se, come vedremo, questo non vuol certo dire che non ci si debba sottoporre a dei controlli.

I tassi di interesse

Soprattutto alla luce dei piccoli importi richiedibili in un prestito personale veloce online, è importante prestare particolare attenzione a quelli che sono i tassi di interesse. Nel momento in cui si avanza una richiesta di prestito, si devono considerare le oscillazioni di Tan (tasso di interesse puro) e Taeg costo del prestito.

Ai prestiti veloci vengono applicati dei tassi di interesse agevolati. Questo perché il richiedente ha un tempo ristretto per la restituzione. I tassi di interesse maggiori sono applicati ai prestiti senza garanzia, in cui gli enti di credito si espongono a un rischio maggiore e per questo impongono costi più alti.

I documenti necessari

Ovvio che anche se si parla di un prestito personale veloce, non si può certo dire che non siano necessarie delle garanzie a livello reddituale. L’ente che eroga il prestito deve in ogni caso avere la sicurezza di poter rientrare della cifra che viene erogata.

In maniera pratica un prestito veloce online in 24 ore, richiede poche scartoffie, altrimenti come farebbe ad essere rapido? Dovrai avere a tua disposizione solo i tuoi documenti con i dati personali e un documento che attesti la situazione reddituale. In linea di massima si parla di busta paga o Modello Unico nel caso di società o libero professionista.

La velocità con cui la pratica viene gestita non si deve certo tradurre con una noncuranza di alcuni aspetti, che restano di fondamentale importanza.

Ad ognuno il suo prestito fast

Quindi cosa piace dei prestiti personali immediati? Innanzitutto la velocità con cui la cifra viene erogata, poi i tassi di interesse agevolati e infine la possibilità di studiare nel minimo dettaglio un prestito su misura del richiedente.

Non a caso sono state studiate delle formule specifiche per alcune classi di soggetti, che possono godere di alcuni vantaggi nel caso in cui si trovassero, nell’esigenza di avere del denaro a disposizione.

Tra i soggetti che possono godere di queste formule agevolate ci sono i dipendenti della Pubblica Amministrazione e i pensionati. Insomma per un dipendente PA o un pensionato, richiedere un prestito veloce è sinonimo di convenienza.

Si tratta infatti di soggetti che possono sfruttare i prestiti Inps e Inpdap sui quali i tassi di interesse applicati sono di molto inferiore alla media, anche dei già bassi tassi di interesse dei prestiti personali. A tali soggetti si preserva la formula della cessione del quinto; questa prevede di procedere ogni mese al prelievo automatico dell’importo della rata dallo stipendio o dalla pensione.

Le pratiche in questo caso sembrano essere ancora più veloci. Non c’è burocrazia con cui dover fare i conti e la documentazione è in maniera immediata, a disposizione dell’ente grazie all’iscrizione al fondo Gestione Unitaria delle prestazioni socio-creditizie.

Per i pensionati particolare attenzione alle soglie di età che rientrano tra quelle finanziabili; queste variano da ente a ente. La maggioranza delle finanziarie non si spinge oltre i 75/80 anni. Solo in alcuni casi, in presenza di una pensione alta e prestiti extra small e veloci nel rientro ci si spinge ai 90 anni.

Sull’affidabilità è la finanziaria a decidere

Mentre pensionati e dipendenti della Pubblica Amministrazione non sono tenuti a fornire garanzie, diverso è il discorso sia per i dipendenti che per i possessori di partita IVA. Per quel che riguarda coloro che hanno lavoro da sottoposto, potranno presentare la busta paga a garanzia della possibilità di restituire il prestito.

I possessori di partita IVA dovranno invece rendere disponibile la documentazione che provi l’andamento annuale della loro attività e i guadagni che ne ricavano. Sarà richiesta: dichiarazione dei redditi, modello unico o ancora, un prospetto annuale.

Dopo la raccolta della documentazione in breve tempo la finanziaria procederà ad accettare la domanda o a respingerla.

Tanto per i privati quanto per i dipendenti PA e pensionati, l’ultima parola spetta sempre alla finanziaria che dovrà poi procedere al versamento della somma sul conto corrente del soggetto richiedente.

Concludiamo affermando che comunque per prestiti personali veloci le finanziarie sono aperte anche a valutare lavori saltuari o entrate non derivanti da lavoro a tempo indeterminato.

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