Prestiti online 24 non pagati: cosa succede in caso di mancato pagamento di una o più rate?

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In questo momento di grandi innovazioni, anche il mondo finanziario ha conosciuto alcune importanti rivoluzioni. Una di queste è sicuramente il prestito veloce, reso possibile grazie alla straordinaria potenza del web. Se prima infatti per richiedere un prestito si doveva necessariamente passare attraverso una lunga procedura burocratica fatta di attese e di scartoffie, ora il sistema si è decisamente velocizzato e snellito.

Con l’era di internet tutto diventa più veloce, e chi ha bisogno di liquidità immediata per far fronte alle proprie esigenze – come spese improvvise  -, può usufruirne richiedendo un prestito 24 o 48. Più avanti vedremo nel dettaglio in cosa consistono, come si richiede e quale target di persone può richiederlo. Vedremo quali sono le garanzie necessarie e i tempi di restituzione del prestito. Un altro aspetto interessante è il tasso di interesse: ci addentreremo nella spiegazione del TAEG e capiremo perché è importante analizzarlo in fase di valutazione del preventivo.

In questo articolo spiegheremo anche cosa può capitare nel momento in cui una o più rate della restituzione del finanziamento non vengono erogate dal beneficiario del prestito. Infine, forniremo utili consigli su come muoversi in casi del genere e quali sono le principali soluzioni.

Prestiti veloci: come funzionano? Pro e contro

Negli ultimi tempi sono sempre di più le richieste di prestiti veloci. Questo perché capita nella quotidianità di molte persone di dover fronteggiare varie spese, dalle utenze ai costi aziendali (nel caso di artigiani e piccoli imprenditori). In un quadro economico generale anche abbastanza complesso di suo, non è facile muoversi nel mare magnum di scadenze, rate e tasse da pagare.

Il prestito veloce si presenta come un importo richiesto dal cliente presso una banca o una finanziaria, anche soltanto online. Il fatto che questa richiesta venga esposta su internet velocizza i tempi. Questo è il vantaggio principale. Il secondo vantaggio che risalta è la velocità di erogazione. Infatti la banca una volta valutata la richiesta e le relative garanzie, si occuperà di erogare il credito nel giro di 24 o al massimo 48 ore.

In tal modo il consumatore ha a disposizione una somma di denaro che può investire come meglio può, ad un tasso di interesse concordato preventivamente e che può essere fisso o variabile. Anche se questo sistema di prestito si sta consolidando, restano ancora molti scettici non convinti. Ciò accade il più  delle volte per una scarsità di informazioni corrette e sulla presunta inaffidabilità di società finanziarie che erogano dei soldi in così poco tempo.

Avere una certa diffidenza ci può anche stare, dal momento che le truffe che girano online non sono poche, anzi. Però grazie ad una corretta informazione e al giusto intermediario finanziario, qualsiasi tipo di cliente anche quello più scettico alla fine si ricrederà.

Chi può richiederlo?

Il prestito veloce è semplice da richiedere e può richiederlo chiunque. La banca – o finanziaria – si riserva però il diritto di valutare ed eventualmente scartare delle richieste che non sono adeguate all’ottenimento del prestito. Uno di questi casi è quando il richiedente non ha sufficienti garanzie a suo favore. In tal caso la banca potrebbe non accettare la domanda poiché le tutele a suo vantaggio sono carenti. Un altro motivo per cui la propria richiesta può essere respinta è la presenza del nominativo del cliente nella lista dei cattivi pagatori.

Infatti, se il debitore ha dei carichi pendenti a lui intestati, la banca può decidere di scartare la sua richiesta. Essere in regola con i pagamenti, non avere debiti o la busta paga impegnata con un altro prestito, sono tutti aspetti a favore del cliente e può ottenere più facilmente il prestito.

La banca può chiedere delle informazioni in più rispetto al consumatore che fa richiesta di prestito veloce. Questo perché il creditore deve assicurarsi che il richiedente sarà poi in grado di accollarsi gli oneri ed essere puntuale con le rate della restituzione dell’intera somma erogata.

Prestiti online 24 non pagati: che succede se non pago una o più rate?

Può succedere che, una volta firmato il contratto e beneficiato del credito, il consumatore non riesca a restituire nei tempi pattuiti il credito ottenuto. Dunque una o più rate possono rimanere arretrate, e più si resta indietro più diventa difficile recuperare e rimettersi in pari. La banca a questo punto, tenta come primo approccio una risoluzione bonaria del debito. Sarà cura del consulente finanziario o un consulente di recupero del credito mettersi in contatto con il debitore e capire innanzitutto il motivo dell’insoluto.

Il debitore può richiedere una proroga della scadenza della rata, se è una sola. Tuttavia non è possibile modificare a posteriori il contratto già sottoscritto con la banca. Alla base del mancato pagamento possono esservi ragioni di varia natura. Capita di avere un mese difficile da affrontare perché coincidono varie scadenze e non si arriva con lo stipendio. Oppure succede che, semplicemente, il cliente si dimentica di pagare la rata. A parte la dimenticanza e le difficoltà economiche, il motivo del debito può essere più semplicemente dovuto a una superficialità del debitore. Procrastinando eccessivamente, il debitore però potrebbe trovarsi però davanti ad un problema più grande.

Infatti, se i tentativi di recupero rimangono privi di riscontro, la banca può decidere di attingere automaticamente dalla busta paga. Nei casi più complessi la società finanziaria può decidere di procedere per vie legali, e in alcuni casi si può arrivare anche al pignoramento di beni.

Tassi di interesse e consigli

Per finire vogliamo fornirvi alcuni interessanti consigli sui tassi di interesse e le garanzie.

La presenza di un garante può rivelarsi salvifica e fondamentale nel caso in cui ci si trovi a non poter pagare una o più rate. La banca può avere qualche riguardo in più poiché maggiormente tutelata. Questo mancato pagamento può succedere anche perché il consumatore non ha valutato bene il tasso di interesse (TAEG) applicato al prestito ottenuto. Non ha calcolato bene, cioè, il costo del finanziamento. Per questo ci sentiamo di consigliarvi di leggere bene il contratto prima di firmare e non accettare il prestito se si ritiene di non poter poi accollarsi il costo.

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